Il giro del mondo

L’impresa eccezionale che ha affascinato esploratori, imprenditori e scrittori. 150 anni dopo si continua a viaggiare, in meno ore, ma con la stessa curiosità

Era il 1870 quando il primo uomo, un imprenditore americano di nome George Francis Train, intraprese un viaggio attorno al globo impiegando “solo” ottanta giorni. Era l’epoca della Seconda rivoluzione industriale e del positivismo dove tutto sembrava possibile, e l’avanzamento tecnologico, soprattutto lo sviluppo di nuovi mezzi di trasporto, permetteva spostamenti facili e di accorciare le distanze. In questo clima così fervido lo scrittore francese Jules Verne pubblicò nel 1873 uno dei suoi romanzi più celebri: “Il giro del mondo in 80 giorni”. Si dice che l’imprenditore americano abbia ispirato Jules Verne nella scrittura del suo romanzo, non a caso uscito solo tre anni dopo il viaggio di Train. Inoltre, sembra che si possano riscontrare delle somiglianze caratteriali tra Train e il protagonista del romanzo Phileas Fogg.

Dal 1870 molti hanno provato a intraprendere un tale viaggio, cercando, ogni volta, di accorciare i tempi di percorrenza. Come Nellie Bly, pseudonimo di Elizabeth Jane Cochran, la prima donna che intraprese una simile impresa completamente da sola. Ci impiegò solamente settantadue giorni e durante il suo itinerario, in una delle sue tappe francesi, incontrò lo scrittore Jules Verne e sua moglie. Nellie Bly era una giornalista investigativa americana celebre per essere entrata in un manicomio e aver documentato le condizioni in cui versavano gli ospiti degli ospedali psichiatrici. Fu un duro colpo per l’imprenditore statunitense Train scoprire in quanti giorni la giornalista fosse riuscita a completare il giro del mondo e quindi a sessant’anni si rimise in marcia e ci impiegò sessantasette giorni. Ci riprovò due anni dopo e ci mise sessanta giorni.

Nel 1908 fu la volta di Harry Bensley. La sua storia, però, è avvolta nel mistero e nella leggenda. Nel 1907 John Pierpont Morgan, finanziere e banchiere americano, e Hugh Cecil Lowther, quinto conte di Lonsdale, discutevano sulla possibilità di girare il mondo senza essere riconosciuti. Harry Bensley scommise che sarebbe riuscito in tale impresa. Per farlo, però, doveva seguire alcune regole: girare per il mondo con una pesante maschera di ferro. Doveva, inoltre, spingere una carrozzina durante tutto il tragitto, autofinanziarsi il viaggio vendendo figurine e opuscoli sulla sua impresa e inoltre doveva trovare moglie nonostante la maschera. Era anche accompagnato da una persona che attestasse di aver seguito l’itinerario prefissato. Non si sa se veramente Harry Bensley abbia intrapreso questo viaggio o comunque quanta strada abbia percorso. Va detto che nel 1904 fu condannato e arrestato per frode e bigamia, quindi forse una volta uscito dalla prigione aveva bisogno di soldi e aveva trovato un espediente per procurarseli.

Un secolo dopo, nel 2015, cinque ragazzi torinesi, Didié Caria, musicista trentacinquenne, Andrea Cavallo Perin creativo ventinovenne, Andrea Dutto, artista trentaduenne e Alessio Nicastro, videomaker ventenne, hanno deciso di unirsi e di conoscere il mondo. Ognuno di età diverse e con lavori diversi hanno intrapreso questo viaggio per poter scoprire le culture del globo.
Il giro del mondo continua a suscita interesse e curiosità. Molti ancora adesso decidono di abbandonare la loro vita e partire. Il metodo più economico al momento per farlo è tramite l’acquisto di biglietti RTW (round-the world). Si tratta di biglietti che, come dice il nome, permettono di girare il mondo grazie alle convenzioni che sono state attivate tra diverse compagnie aeree sparse intorno al globo. Ovviamente questi biglietti hanno delle regole come quella di seguire una direzione precisa (andare a Est o a Ovest) e non tornare indietro; partire e tornare nello stesso Paese o acquistare i biglietti tutti nello stesso momento.

Infatti, qualora si volesse fare qualche cambiamento bisogna pagare un extra. Proprio perché ormai i viaggi intorno al globo terrestre sono diventati così semplici da fare esistono dei siti internet e dei tour operator dedicati dove è possibile intraprendere dei viaggi tematici come, per esempio, quello delle sette meraviglie del mondo oppure quello alla ricerca dei luoghi sacri.
Ovviamente si può viaggiare anche in altri modi come per esempio con il treno. Comprando un solo biglietto si possono visitare venti città in quattordici Paesi sparsi per il mondo. Un viaggio di cinquantasei giorni in cui è possibile attraversare alcuni dei più leggendari e iconici passaggi ferroviari del mondo come la Transiberiana. Se si vuole vedere il mondo ma non rinunciare alla comodità si può decidere di partire in crociera. I viaggi possono durare tra i cinquanta e i centoventi giorni in lussuose navi fornite di ogni comfort. – L.C.