Yoga Kids

Scuola, famiglia, amicizie… anche i più piccoli hanno i loro problemi quotidiani da affrontare. Lo yoga può aiutarli a risolverli con autonomia e il sorriso sulle labbra

Per un bambino, diventare grandi è una gioia e un appagamento continuo. Ma a volte crescere significa anche affrontare delle difficoltà: gelosie, paure, mancanza di fiducia. Comprenderle e superarle è parte del meraviglioso percorso che porterà il bambino alla maturità. Talvolta per alcuni di loro questo processo può essere difficile e accidentato a causa di ansie e preoccupazioni a scuola, con gli amici, in famiglia.

 Un aiuto efficace per tentare di risolvere questi problemi può venire dallo yoga, la disciplina orientale che connette meditazione e movimento e che siamo soliti veder praticare dagli adulti, ma che da qualche anno sta spopolando anche tra i giovanissimi già a partire dai quattro anni d’età.

Soprattutto nelle grandi città sono fiorite nume- rose scuole di yoga che ospitano anche corsi per i più piccoli – in classi o singolarmente – tenuti da insegnanti specializzati poiché non tutte le asana sono adatte per questa fascia d’età; ad esempio, lo yoga nella sua forma più classica, secondo la tradizione indiana, è opportuno che venga praticato dagli otto anni in su. Attraverso la formula del gioco il bambino impara a prendere consapevolezza con il proprio corpo, a concentrarsi sull’asana, a respirare in modo corretto, a rilassarsi e avere una maggiore stima di sé e autonomia. Lo yoga lo aiuterà a ritrovare il suo ritmo naturale, a rilassare il sistema nervoso, a di- stendere i suoi organi interni, a riposarsi. La questione dell’autonomia è davvero essenziale: più il bambino è autonomo e responsabile della sua pratica, più gli effetti attesi sono notevoli da osservare. A seconda della loro età e personalità, potrebbero essere necessarie più fasi per raggiungere l’autonomia.

Abbiamo chiesto qualche informazione in più sullo yoga per bambi- ni a Emina Cevro Vukovic, pedagogista, scrittrice di quattro libri sullo yoga – tra cui Doppiamente buono (Morellini Ed. – Yoga Journal Italia, 2017) e insegnante certificata di questa antichissima disciplina (www.eminacevrovukovic.eu).

Cos’è lo yoga per bambini?

 I più piccoli “giocano” con lo yoga, con posture semplificate interpretano delle storie, approcciano il respiro e si rilassano come se fossero in braccio a mamma orsa. I più grandini imparano delle sequenze yoga, come quella del saluto al sole o quella degli eroi, praticano le concentrazioni e delle piccole meditazioni ascoltando il respiro. I ragazzi approfondiscono gli asana e la parte riguardante il respiro, si confrontano con le norme etiche dello yoga, a cominciare da ahimsā, non violenza.

A cosa serve?

 A fare esercizio fisico ma anche a divertirsi, rilassarsi e trovare la forza per crescere sereni. Nelle lezioni yoga si migliora il coordinamento motorio, si rafforzano i muscoli e i legamenti, si aumenta la capacità di concentrazione e si alleviano le tensioni, anche i bambini possono soffrire di stress e di ansia. Si sviluppano la creatività, la resilienza, la capacità di vedere il bello e il buono in se stessi e negli altri e molto, molto altro….

A chi lo consigli?

 Lo yoga offre una grande ricchezza di stimoli, rafforza il corpo e la mente, risveglia la sensibilità, promuove la gentilezza, l’amicizia, quindi mi auguro che tutti i bambini abbiano la possibilità di frequentare una classe yoga o di praticarlo a casa con i genitori, ma è importante rispettare la loro libertà. Gli insegnanti yoga propongono sempre una prima lezione di prova gratuita così che il bambino possa averne un’idea e capire se gli piace. Quindi, più che consigliare io direi di sperimentare. Alcune bambine preferiranno un corso di danza, alcuni bambini gli allenamenti di calcio, e va bene così, ma la maggioranza sarà entusiasta dello yoga.